Il rischio connesso a qualsiasi speculazione in Borsa può essere notevolmente ridotto dal risparmiatore prudente con opportuni accorgimenti: servirsi di intermediari professionali; diversificare l’investimento ripartendolo su un portafoglio composto da più titoli di diverso comportamento sul mercato; equilibrare il rischio scegliendo azioni di società conosciute, ben patrimonializzate e con un ampio flottante (cioè un capitale diffuso fra un gran numero di azionisti: queste azioni vengono chiamate nel gergo di Borsa blue chips). In Borsa capita ogni tanto di veder guadagnare o perdere una fortuna elevata in pochi giorni. C’è un proverbio assai caro per chi gioca in borsa: "prima vendi, poi pentiti". Il proverbio non è per niente privo di saggezza: quando la quotazione di un titolo sale in fretta, il guadagno va realizzato immediatamente perché aspettando si corre il rischio di vederlo sfumare. Il motivo è evidente: un’azione la cui quotazione mostra un consistente incremento attira di solito i venditori, la cui comparsa sul mercato vanifica il rialzo stesso. Quando il numero di venditori supera quello dei compratori, il prezzo inizia a scendere: e di solito la discesa è molto più rapida della salita. Conclusione: è meglio portare a casa un piccolo guadagno e poi rimpiangerlo vedendo la quotazione salire ancora, che doversi pentire per aver aspettato troppo, vedendo sfumare ogni possibilità di realizzare la plusvalenza tanto attesa.