Investono soprattutto (ma non esclusivamente) in azioni e obbligazioni convertibili, e in misura spesso non marginale anche in titoli di stato e liquidità, con l'obbiettivo di aumentare nel tempo il valore della quota. Sono i fondi più "speculativi", nel senso che una porzione cospicua (in genere dal 50% fino all'80-90%), del patrimonio è investita in titoli a rischio e a reddito variabile. Va però osservato che il rischio è più ridotto rispetto a quello che si affronta operando direttamente in borsa, dato che i capitali investiti nel fondo sono ripartiti su una rosa assai vasta di titoli, sia italiani, sia quotati su piazze estere. Anche qui si distinguono diverse tipologie di prodotti:
- azionari Italia: investono in azioni almeno il 50% del patrimonio, e non possono acquistare titoli esteri;
- azionari globali nazionali: investono in azioni almeno il 50% del patrimonio e possono acquistare titoli esteri (azioni e obbligazioni) per non più del 50%;
- azionari globali internazionali: investono in azioni almeno il 50% del capitale, con prevalenza (oltre il 60%) di titoli esteri;
- azionari internazionali Europa, America, Pacifico: : investono almeno il 60% in titoli esteri e almeno il 50% in azioni di paesi europei, americani, dell'area del pacifico.