Per la Borsa italiana il 1993-94 ha segnato una importantissima svolta. E' stato un biennio eccezionale per almeno tre motivi.
1) - Innanzitutto il volume degli scambi di titoli, triplicato nel 1993, è ulteriormente aumentato nel 1994 (nonostante i ribassi estivi) grazie a un insieme di fattori economici positivi: il calo dell'inflazione, il ribasso dei tassi d'interesse e, nella seconda metà del 1994 l'avvio della ripresa produttiva. Sono state finalmente attuate le privatizzazioni delle principali banche e imprese pubbliche e a partecipazione statale, e il collocamento delle azioni ha raccolto un notevole successo fra il pubblico dei risparmiatori. Infine, è stata quasi completata la trasformazione della Borsa in mercato telematico, dove tutte le transazioni vengono realizzate via computer e liquidate per contanti entro tre giorni anziché a termine come avveniva con il vecchio sistema delle "grida".
2) - Sul mercato telematico le transazioni avvengono istantaneamente, e con la stessa immediatezza (nel gergo degli informatici si dice "in tempo reale") i computer provvedono ad aggiornare secondo per secondo le quotazioni dei titoli del listino. Questo significa che vi è una maggiore trasparenza del mercato e i prezzi dei titoli quotati riflettono in ogni momento la situazione reale della domanda e dell'offerta;
3) - Il sistema telematico della Borsa valori è in grado di incrociare simultaneamente gli ordini di acquisto e di vendita (parecchie centinaia al minuto), provenienti sia dall'Italia sia dall'estero.